Il Teatro Gentile di Fabriano è pronto ad accogliere giovedì 22 novembre - al termine di una residenza di riallestimento realizzata nell’ambito della stagione 2012.2013 nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune e l’AMAT – lo spettacolo Un ispettore in casa Birling.
Il Teatro Gentile e la città di Fabriano, forte di una consolidata vocazione teatrale, si confermano luoghi privilegiati ed ideali ad accogliere allestimenti e prove di importanti spettacoli della scena nazionale.
La brillante commedia di John Boynton Priestley, considerato un classico del teatro inglese, magistralmente diretta da Giancarlo Sepe e interpretata da Andrea Giordana e Paolo Ferrari - due mostri della recitazione, campioni di straordinaria e raffinata bravura per la prima volta insieme -, mette in scena con divertimento ed ironia ed un pizzico di suspance i vizi privati e le pubbliche virtù di un agiata famiglia della media borghesia inglese. Una curiosità da segnalare: Un ispettore in casa Birling non è nuovo al Teatro Gentile dove fu in scena nell’interpretazione di Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice – diretti da Sandro Sequi - il 4 gennaio del 1986.
Dopo Fabriano Un ispettore in casa Birling sarà ancora nelle Marche il 23 e 24 novembre al Teatro della Fortuna di Fano, il 25 novembre al Palacongressi di Loreto e il 18 e 19 dicembre al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (info su www.amatmarche.net – 071 2072439).
L’ambientazione della piéce - una commedia a carattere giallo, intrigante e coinvolgente, piena di suspense - è l’Inghilterra del 1912. La famiglia Birling festeggia il proprio benessere finanziario e il fidanzamento della figlia Sheila con un giovane industriale. Abiti da sera, cena e vini d’annata. Mentre tutto fila liscio verso la conclusione, bussano alla porta: un’ispettore di polizia deve porre delle domande al capo famiglia, Arthur. Il poliziotto mette in crisi la serata, la famiglia, gli affari, il fidanzamento e tutto il resto. Sulla storia aleggia la morte violenta di una giovane donna. “Ecco una combine che non ha eguali nel teatro del Novecento – scrive il regista Giancarlo Sepe - di cui Priestley ne è un rappresentante esemplare: thriller e dramma borghese. Le ipocrisie dell’alta società che si mischiano al disagio del ceto meno abbiente, che soccombe. Le colpe che si materializzano e diventano spauracchi agli occhi della famiglia Birling che prova a scaricare le proprie responsabilità. Un interrogatorio poliziesco che dura un’intera notte, non risparmiando niente e nessuno. Una serie di colpi di scena alla Hitchcock che cambia ogni volta il nome dell’assassino, coinvolgendo i protagonisti, presunti ignari e presunti colpevoli, in una sarabanda surreale e velenosa, che non conosce sosta e che ha termine alle prime luci dell’alba.”
Lo spettacolo è prodotto da Bis Tremila. La traduzione del testo adottata è quella di Giovanni Lombardo Radice. Completano il cast gli attori Orsetta De Rossi, Cristina Spina, Vito Di Bella, Mario Toccafondi, Loredana Gjeci. Le scene sono di Almodovar, i costumi di Giovanni Ciacci, le musiche di Harmonia Team, il disegno luci di Umile Vainieri e il disegno audio di Paolo Astolfi.
Per informazioni e biglietti (da euro 8 a euro 25): Biglietteria Teatro Gentile 0732 3644.
Inizio spettacolo ore 21.